Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) rappresentano un crocevia fondamentale per chi aspira a una carriera nel mondo della scuola. Essere ben posizionati in queste liste può fare la differenza tra ottenere un incarico a lungo termine e una serie di supplenze brevi. Con l’aggiornamento previsto per il 2026, è il momento ideale per pianificare una strategia efficace e aumentare il proprio punteggio. Scopriamo insieme come fare.
Cosa sono le graduatorie gps
Le GPS sono elenchi di aspiranti docenti, su base provinciale, utilizzati dagli uffici scolastici per l’assegnazione delle supplenze annuali (fino al 31 agosto) e di quelle fino al termine delle attività didattiche (30 giugno). Istituite con l’ordinanza ministeriale n. 60 del 10 luglio 2020, hanno validità biennale e sono suddivise in due fasce:
- Prima fascia: Include i docenti in possesso di abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso.
- Seconda fascia: Raccoglie gli aspiranti non abilitati che possiedono i titoli di studio richiesti per accedere a una determinata classe di concorso.
Avere un punteggio elevato in queste graduatorie è l’elemento chiave per ottenere gli incarichi più ambiti.
I vantaggi di un punteggio elevato
Un punteggio alto nelle GPS non è solo un numero, ma una vera e propria leva strategica per la propria carriera. Ecco i vantaggi concreti di un buon posizionamento:
- Maggiori opportunità di lavoro: Gli algoritmi che gestiscono le convocazioni attingono agli elenchi in ordine di punteggio. Chi è più in alto ha la priorità e, di conseguenza, maggiori possibilità di ricevere una proposta di incarico.
- Incarichi a lungo termine: Un punteggio competitivo permette di ambire a supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche, garantendo una maggiore stabilità lavorativa e continuità didattica.
- Scelta della sede: Essere tra i primi a scegliere consente di ottenere una cattedra in una scuola più vicina al proprio domicilio o in un istituto di particolare interesse, migliorando la qualità della vita e riducendo i tempi di spostamento.
- Accumulo di ulteriore punteggio: Lavorare con continuità permette di accumulare preziosi punti di servizio, innescando un circolo virtuoso che consoliderà la propria posizione nelle graduatorie future.
Come aumentare il punteggio per le gps 2026
La costruzione di un buon punteggio è un processo che richiede pianificazione. Ogni punto guadagnato è un passo avanti verso l’incarico desiderato. Le aree su cui intervenire sono definite dalle tabelle di valutazione ministeriali e includono principalmente titoli di studio, titoli di servizio e altri titoli culturali.
Il voto del titolo di accesso
Il primo elemento che contribuisce al punteggio è il voto di laurea o del diploma che dà accesso alla classe di concorso. Il calcolo è matematico: un voto più alto si traduce in un punteggio di partenza maggiore. Sebbene questo sia un dato ormai acquisito, è il fondamento su cui costruire il resto del proprio profilo.
Il servizio di insegnamento
Il servizio prestato nelle scuole è una delle fonti di punteggio più significative. Viene valutato in modo diverso a seconda che sia specifico (prestato sulla propria classe di concorso) o aspecifico (prestato su un’altra classe di concorso). L’accumulo di mesi e anni di insegnamento è una strategia fondamentale a lungo termine per scalare le graduatorie.
Master e corsi di perfezionamento
Acquisire titoli di formazione post-laurea è uno dei metodi più efficaci per aumentare rapidamente il proprio punteggio. Le opzioni più comuni sono:
- Master di I livello (1 punto): Corsi annuali da 1500 ore e 60 CFU che permettono di approfondire tematiche specifiche e guadagnare un punto prezioso.
- Corsi di perfezionamento (1 punto): Simili ai master come struttura e punteggio, offrono una vasta gamma di specializzazioni nel settore educativo.
- Corso di perfezionamento CLIL (3 punti): Frequentare un corso CLIL (Content and Language Integrated Learning) abbinato a una certificazione linguistica permette di ottenere ben 3 punti, rappresentando una delle scelte più strategiche.
È importante ricordare che per ogni anno accademico è possibile utilizzare un solo titolo tra master e corsi di perfezionamento.
Le certificazioni informatiche
Le competenze digitali sono ormai un requisito fondamentale e vengono premiate con un punteggio specifico. È possibile presentare fino a quattro certificazioni informatiche, ottenendo 0,5 punti per ciascuna, per un totale massimo di 2 punti. Titoli come EIPASS, PEKIT o ICDL sono tra i più riconosciuti e consentono di incrementare il proprio punteggio in modo relativamente rapido.
Le certificazioni linguistiche
La conoscenza di una lingua straniera, certificata da un ente riconosciuto, è un altro asset di grande valore. Il punteggio varia in base al livello di competenza secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCERL):
- Livello B2: 3 punti
- Livello C1: 4 punti
- Livello C2: 6 punti
Ottenere una certificazione linguistica, specialmente se di livello avanzato, può dare una spinta decisiva al proprio posizionamento in graduatoria.
Pianificare oggi il proprio percorso di formazione significa arrivare preparati all’aggiornamento delle GPS 2026. Scegliere i corsi e le certificazioni giuste è un investimento strategico per costruire un futuro solido e gratificante nel mondo della scuola.




